Mappamondo calendario perpetuo dedicato ai piccoli della Terra.
Mappamondo calendario perpetuo dedicato ai piccoli della Terra.
Donne e uomini
Giovani e anziani Bambine e bambini A quelli che nasceranno A quelli che dovranno ancora morire Al Popolo della Pace
Di solito disegno montagne perché mi fa bene. Questa Mappa del Mondo invece è/ha una storia La prima tavola qui non c'è nacque dalla visione delle immagini della prima guerra all'Iraq: una donna in nero si china e prega e piange davanti a pareti tappezzate di morti. E' Madre Teresa comunque solo una madre di tutti i figli e di tutte le madri. Poi ripresi a disegnare montagne perché mi dava gioia ... Questo quadro che non c'è è l'icona della globalità dei miei lavori. Ogni tanto mi fermo e riprendo pezzetti del passato da raccontare con le matite, intrecciandoli col presente. Così ha preso vita questo ciclo. I volti che emergono grandi come quello della madre non sono più importanti degli altri, minuscoli, li stanno a simboleggiare e celebrare.
Gennaio
"Sub comandante Marcos dell'Esercito di Liberazione Zapatista Chiapas (Messico)
La rivoluzione dolce degli zapatisti iniziò in un gennaio di alcuni anni fa, una rivoluzione inventata da un uomo mettendo in atto parole di bambini. Marcos mette in poesia un popolo dimenticato, diventato il suo popolo, senza quasi usare le armi, lasciando ampi spazi proprio alla parola, celando il volto non per nascondersi, ma per restare uno dei tanti. Il Chisciotte e il Che accentuano tenerezza e poesia.
Febbraio
Iqbal Masih, bambino pakistano ucciso a 12 anni. Simbolo della lotta allo sfruttamento minorile.
Iqbal era un bambino di dodici anni, un volto poco conosciuto, una storia lasciata da parte. Iqbal è stato ucciso e resterà simbolo perpetuo dei piccoli schiavi a cui una ingiusta globalizzazione ruba ogni giorno l'infanzia e la vita non solo nel suo Pakistan ma in altre terre povere e ricche.
Marzo
Emad Omram, studente dell'Accademia di Belle Arti di Baghdad
Emad Omram, studente di belle Arti a Baghdad. Prima della seconda guerra irakena Un ponte per Baghdad diffuse immagini di persone nella loro vita quotidiana. Forse per poter tornare a cercarle quando tutto fosse passato. Nulla è passato La devastazione che s'è abbattuta sulla terra di Emad ha frantumato corpi e pezzi di passato. Lui ha un bel volto di ragazzo che è tutti i ragazzi in guerra da una parte e dall'altra dei confini.
Aprile
Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano per 12 anni nelle baraccopoli di Korogocho (Kenya)
Alex Zanotelli è l'Africa che grida rovistando fra le nostre spazzature /discariche, soprattutto morali per poter sopravvivere un giorno in più. Alex ha conosciuto miseria e dolore molto intimamente e quando parla ce li appiccica addosso e ci alleniamo a non dimenticare mai i nostri privilegi: ne ho fatto un dio adulto e furioso. Di questo si arrabbierebbe lui che si definisce uomo piccolo e povero.
Maggio
Rachel Corey, studentessa americana uccisa in Palestina a Rafah
Rachel Corey era semplicemente una ragazza, una giovane pacifista americana con un nome profetico. Il suo corpo fragile abbattuto come fiori e piante di ulivo ha urlato ai suoi due popoli quello di sangue e quello di compassione, l'Americano e il Palestinese l'orrore dell'ingiustizia estrema, senza odio solo con il dolore che è una delle testimonianze più forti dei giovani contro la guerra.
Giugno
Dalai Lama, capo spirituale del popolo tibetano in esilio.
Il Dalai Lama. Il Tibet è lontano e vicino alla Palestina. Il suo popolo che sta scomparendo come presenza etnica prevalente non è annientato e morendo ha gettato semi nel mondo. Il Tibet non si è esaurito nel ristagno di una cultura antica e incomprensibile a una modernizzazione feroce. Forse il suo popolo perdendo ha vinto.
Luglio
Gaia e i suoi figli, Genova, luglio 2001, la Terra in movimento
Gaia è la terra e i suoi figli sono donne e uomini di pace migranti; religiosi e ragazzi dei movimenti. Dai contadini senza terra alle tribù senza acqua. Gaia è nelle mani bianche della pace nella dichiarazione di non resa ai foschi destini d'un pianeta stremato. Gaia è Genova e Carlo Giuliani ragazzo.
Agosto
Nativi australiani
Fra le mille notizie che non faranno mai notizia sono le vite e le morti degli aborigeni australiani. Il loro mondo è ridotto ad un'immagine turistica: l'Ayers Rock il loro Uluru. Dal tempo del sogno non sappiamo nulla della terra rubata sempre troppo poco, perché è normale per chi civilizza rubare la terra. Loro ci appaiono lontani, piccoli e pochi.
Setttembre
Vandana Shiva, fisica ed economista indiana, esperta di ecologia sociale
Vandana Shiva è la voce dell'India, l'eredità del Mahatma: il ritorno alle piccole economie che accarezzano la terra e non la violentano. Solo questo può dare un futuro buono a chi si è sciaguratamente messo sull'orma del folle sviluppo folle dell' Occidente. Vandana Shiva è una donna intelligente e forte. Sarebbe bello la sua saggezza contagiasse la terra
Ottobre
Mahamad Dijar, maestro artigiano del Bazar di Taskurghan in Afghanistan
Mahamad Dijar era un maestro artigiano del Bazar di Tashorglan quella immagine dolcissima con la rosa e l'occhio che spazia lontano, icona dei viaggiatori racchiudeva tutto: frusciare di carovane, passi ovattati complici sorrisi nei bazar, prima dei russi prima dei talebani, prima degli americani, quando l'Afghanistan era un mondo sospeso schierato. Mahamed Diar era già molto vecchio. Forse è morto prima di tutto questo.
Novembre
Nazione indiana
La nazione indiana è quella che avrebbe potuto esserci/esistere. Ha il volto di piccola bambina in un manto sacrale avvolge i nomi delle antiche tribù, i parchi gli animali sacri, si lascia alle spalle i genocidi, ma non dimentica ha una storia importante. Vuole essere futuro.
Dicembre
Fra David Maria Turoldo dei Servi di Maria
Padre Turoldo chiude ed apre un tempo nuovo dello spirito ricordando come sia sempre necessario fermarsi e guardarsi dentro oltre che intorno per poi continuare a lottare fuori perché fuori in ogni caso si deve tornare.