In uno dei passaggi del percorso nella Torre Ovest (che dà spazio alle montagne chiave: i "7 summits" e gli Ottomila), sono state tematizzate anche le montagne sacre.
In una tavola di dimensioni minori Annie Taylor, la "piccola sposa di Dio", indottrina il giovane delicato Pontso
ANNIE TAYLOR (22X51)
Una missionaria inglese di circa quarant'anni e di salute cagionevole, da un collegio di signorine per bene alla missione in Cina e in Mongolia. Decide, affascinata dalle popolazioni tibetane, di andare a conquistare per Dio, il Tibet. Nei suoi numerosi tentativi di raggiungere la Città proibita, conosce Pontso, un diciottenne tibetano " ... dal viso dolce, d'angelo preraffaellita" che diventerà cristiano, e suo figlio adottivo. La storia di Annie e Pontso si avvicina a quella della David Neal, ma contrasta sul piano religioso. Coraggiosa e determinata, affronta viaggi disastrosi, le sue tragiche avventure non la condurranno a Lhasa: nel gennaio del 1893 viene fermata ed arrestata. Le ultime notizie su di lei ed il fragile Pontso risalgono alla fine del 1893, quando una lunga fila di soldati inglesi passa il confine, Annie vive a Yatungo, dove ha aperto una piccola attività commerciale.
All'imperturbabilità del Lama si contrappone uno scanzonato giovane Fosco Maraini che fotografava arte e persone amandole con la stessa intensità. E' appoggiato ad uno stupa traballante: da una parte la Danza dello Scheletro, dall'altra Pema-Chóki Namgyal, principessa che la morte si era presto portata via.
Simboli e suggestioni...
FOSCO MARAINI (35X51)
Antropologo, scalatore, narratore avvincente e straordinario fotografo italiano nato nel 1912 e morto nel 2004. Il suo primo viaggio in Tibet con Giuseppe Tucci è alla base della formazione del suo spirito e del suo alto sviluppo culturale." ...non un fotografo che documentava, ma una macchina fotografica, una Leika, che scattava ciò che il cuore sentiva, ciò che l'anima si chinava con stupore a percepire, a respirare. Un vento mistico che entrava in ogni tuo spazio per confondersi con te e diventare immagine e voce, l'infinito osare delle montagne, le carcasse di un cavallo stremato dall'Himalaya, lo sguardo sorridente di un pastore, la veglia senza tempo di un eremita, le vesti sontuose di un Rimpoche, il vociare di centinaia di piccoli monaci in uno sperduto monastero, lo sguardo inconquistabile della vetta più amata: Pema Chöki, la Principessa..." (S. Dallari).
LAMA APHUR JONGDEN-ALBERT DAVID Monaco tibetano 1899-1955
Lama Anagarika Govinda è ritratto nelle sue vesti di Grande Convertito, in lui primeggiano i lumi dell'intelletto e a lui pare chinarsi la dolce Li Gotami come lo Spirito della Bellezza al Buddha Sâkyamuni.
LAMA ANAGARIKA GOVINDA (22X51)
Nato nel 1898 fu "un uomo di nazionalità indiana, di ascendenza europea (Germania) e di fede buddista, che appartiene ad un ordine tibetano e crede nella fratellanza dell'uomo": così egli si definiva. Originario delle Ande fu ritenuto una delle massime autorità viventi nel campo della meditazione, Lama Govinda nella sua intensa vita di studioso e di religioso fu filosofo e pensatore, archeologo, ma anche fine poeta e artista. Innamorato del Kailãs, analizzandone, le finissime simbologie ne fu grande cantore. LI GOTAMI, abile copista e raffinata pittrice, lo accompagnò nelle sue mete archeologiche, e spirituali.
Sven Anders Hedin è colto mentre ritrae delle fanciulle: la sua cassetta dei colori da viaggio posata accanto, lo sguardo fiero da esploratore ardente, ammalato, si disse, di quest'estasi dell'avventura totale, eroica.
SVEN ANDERS HEDIN (29X51)
Esploratore svedese nato nel 1865 e morto nel 1952. Innamorato delle steppe immense e degli sterminati altipiani, per tre volte tenta di raggiungere la Città proibita. Il contatto col Tibet fece parte delle sue avventure giovanili ricche di entusiasmi e furori. Fu definito l' "ultimo esploratore" a vivere il viaggio come geografia avventurosa, quasi ossessionato dall'ansia della scoperta. Nei suoi libri, oltre al racconto si trovano fotografie, cartine, e soprattutto bellissimi disegni, a matita, ad inchiostro, ad acquarello.